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Concetti Chiave

  • Francesco Petrarca, nato ad Arezzo nel 1304, è una figura chiave tra cultura medievale e umanesimo moderno, noto per il suo dissidio interiore tra desideri mondani e tensioni spirituali.
  • Il "Secretum", scritto tra il 1347 e il 1353, è un dialogo in latino che esplora la crisi spirituale di Petrarca, con Sant'Agostino come interlocutore principale per esaminare conflitti interiori.
  • Le raccolte epistolari di Petrarca, come "Familiares", "Seniles" e "Sine nomine", offrono un ritratto letterario dell'autore, mescolando realtà e finzione per delineare la sua figura intellettuale.
  • Il "Canzoniere", diviso in "in vita di Laura" e "in morte di Laura", è una raccolta di 366 poesie in volgare che esprimono il dissidio tra amore terreno e aspirazioni spirituali.
  • I "Trionfi", poemetto allegorico suddiviso in sei parti, continuano il tema del "Canzoniere", esplorando l'amore, la fama, il tempo e l'eternità attraverso la figura idealizzata di Laura.

Indice

  1. Francesco Petrarca
  2. Il dissidio interiore
  3. L'anima di Petrarca
  4. Secretum
  5. Titolo
  6. Gli interlocutori
  7. Le raccolte epistolari
  8. Familiares
  9. Seniles
  10. Sine nomine
  11. Le opere latine
  12. Africa
  13. Epistolae metricae
  14. Bucolicum carmen
  15. Le opere storiche
  16. Il Canzoniere
  17. La forma
  18. I temi
  19. La struttura e la lingua
  20. La figura di Laura
  21. Il tempo
  22. I luoghi
  23. I Trionfi
  24. La forma
  25. I modelli
  26. I contenuti

Francesco Petrarca

Petrarca nasce ad Arezzo nel 1304.
Nel 1312 si sposta ad Avignone, dove da autodidatta, ha accesso a una formazione di tipo storico e filologico.
Nel 1316 raggiunge Bologna per studiare legge: qui incontra Giacomo Colonna. Grazie a lui, ha accesso alla ricca biblioteca pontificia e inizia ad appassionarsi di manoscritti e letteratura.
Nel 1327 incontra Laura, la sua musa ispiratrice.

Divenuto cappellano dei Colonna, compie per loro diversi viaggi e riporta alla luce testi antichi: Cicerone, Seneca, Virgilio, Sant’Agostino. Nel 1336 effettua la salita del Monte Ventoso: episodio simbolo della sua ascesi spirituale.
Grazie all’aiuto economico dei Colonna, si trasferisce a Valchiusa, in Provenza, dove inizia l’attività letteraria. Risalgono a questo periodo il De viris illustribus e l’Africa.
A Roma, nel 1341, riceve l’incoronazione poetica, su offerta dell’Università di Parigi e del Senato romano. Nel 1344 attraversa una profonda crisi spirituale, che anima il suo dissidio interiore tra desiderio di purezza e attrazione per i piaceri. Prende vita il Canzoniere.
A seguito del suo sostegno al tribuno Cola di Rienzo, poi dichiarato eretico, perde il favore dei Colonna. Nel 1352 torna in Italia: svolge incarichi diplomatici per i Visconti, per poi trasferirsi a Venezia ed Arquà, dove muore nel 1374.

Il dissidio interiore

Petrarca è particolarmente vicino alla nostra sensibilità moderna poiché è
l’uomo delle contraddizioni:
- vuole esercitare la sua attività intellettuale in autonomia, ma prende i voti da chierico
- trascorre vent’anni presso i Colonna, ma sceglie poi di vivere a Milano
- riceve la laurea per le sue opere in latino, ma dedica la sua vita al Canzoniere, in lingua volgare

Petrarca rappresenta il punto di congiuntura tra cultura medievale e cultura
umanistica moderna. Nega che sia avvenuta una vera e propria translatio tra un mondo classico ed età cristiana: nell’antica Roma si trova la massima realizzazione delle discipline umanistiche; filosofia platonica e stoicismo hanno numerosi punti di contatto con il pensiero cristiano.
Di fatto, anticipa le riflessioni dell’Umanesimo, conciliando cultura classica e
religione cristiana.

L'anima di Petrarca

Il dissidio interiore di Francesco Petrarca è uno dei temi centrali della sua opera e della sua figura di intellettuale umanista del Trecento. Questo conflitto si manifesta soprattutto nel Canzoniere e nelle Senili, ma è un tratto distintivo di tutta la sua produzione.
Il dissidio nasce dalla tensione tra due poli opposti:
1. Aspetto terreno e desiderio mondano
Petrarca è attratto dai piaceri del mondo: la gloria letteraria, l’amore (in particolare per Laura), la bellezza, la fama. Ammira i classici latini e cerca una realizzazione personale e artistica terrena.
L'amore per Laura è un simbolo di questa attrazione verso il mondo sensibile.
2. Tensione spirituale e desiderio di elevazione
Al tempo stesso, avverte il peso del peccato e la vanità delle cose terrene.
L’influenza del cristianesimo medievale e di Sant’Agostino lo porta a cercare la salvezza dell’anima e a disprezzare i beni mondani.
Si sente colpevole per la sua vita non completamente devota a Dio.

Tale dissidio genera accidia, ovvero insoddisfazione verso sé stessi e il mondo, nonché compiacimento dell'insoddisfazione, con conseguente incapacità di riscatto.

Secretum

Composto tra il 1347 e il 1353, è un’opera scritta in latino che racconta la crisi spirituale di Petrarca e la sua mutatio vitae.
Il modello sono gli scritti di Sant’Agostino: non a caso Petrarca sceglie come interlocutori Agostino e Francesco, con cui dialoga per tre giorni al cospetto della Verità.
La scelta del dialogo fa capo alla tradizione del monologo interiore, che trova il suo primo esempio nei Soliloqui di Sant’Agostino.

Titolo

Il titolo originale è De secreto conflictu curarum mearum, ossia Il segreto conflitto delle mie preoccupazioni.
È evidente il richiamo al periodo di crisi dell’autore che, negli anni 1342 e 1343, vive un serie di eventi che lo portano a un ripensamento esistenziale.
Nella finzione letteraria, l’opera è proprio ambientata in quegli anni.

Gli interlocutori

1. Francesco --> è l’uomo peccatore, attratto dalle passioni terrene, tra cui l’amore per Laura e il desiderio di gloria
2. Agostino --> è la voce della coscienza, che stimola a rinunciare ai piaceri mondani e a rivolgere lo sguardo a Dio
3. Verità --> garante della veridicità di quanto si dice, resta muta durante il dialogo

I contenuti
Si tratta di un dialogo in tre libri:
1. libro I --> Francesco cerca di giustificare la propria condotta, ma
Agostino lo mette di fronte alle proprie responsabilità. Francesco comprende la sua debolezza di volontà.

2. libro II --> si passano in rassegna i sette peccati capitali.
Al termine Francesco riflette sul suo stato di perenne insoddisfazione(accidia).

3. libro III --> Agostino individua le due catene che imprigionano l’animo di Francesco: l’amore per Laura e quello per la gloria poetica. Francesco, pur riconoscendo la verità delle parole di Agostino, dichiara di non avere la forza di volontà per liberarsi delle due catene: il suo conflitto rimane irrisolto.

Le raccolte epistolari

Non si tratta di componimenti privati, ma di scritti letterari in cui Petrarca si
racconta. L’autore intende consegnare ai discendenti l’immagine di sé come un intellettuale desideroso di dedicarsi ai soli studi letterari, lontano dalla vita politica e dagli interessi del popolo. Negli scritti, realtà e finzione si mescolano dando vita a una costruzione complessa.

Familiares

Una delle raccolte epistolari composta da 24 libri (= 350 lettere scritte tra il 1325 e il 1361).
- modello --> Lettere familiari di Cicerone, Epistole a Lucilio di Seneca;
- contenuto --> riflessioni filosofiche, ma anche confessione dei propri errori;
- destinatari --> molteplici, reali e fittizi.

Celebre la lettera che narra l’ascesa al Monte Ventoso.

Seniles

Essa è composta, invece, da 17 libri (= 128 lettere scritte tra il 1361 e il 1374)
- contenuto --> meditazione sulla morte, distacco dalla vita pubblica

Celebre l’epistola Posteritati, che doveva chiudere la raccolta e rimane
incompiuta. Circola postuma, descrivendo Petrarca come un uomo che ha saputo imparare dei propri errori.

Sine nomine

Ultima raccolta epistolare composta da 19 lettere scritte tra il 1342 e il 1358.
- contenuto --> argomenti politici e religiosi;
- destinatari --> i nomi non vengono rivelati, dato il carattere compromettente dei temi trattati.

Le opere latine

L’interesse di Petrarca per il mondo antico mira a un vero e proprio recupero della classicità, attraverso:
- la ricerca dei testi antichi
- l’approccio filologico
- il rinnovamento di usi e tradizioni antichi
- l’indagine della storia e degli eventi passati per esplorare l’animo umano

Africa

Opera latina incompiuta:
- forma --> poema epico in esametri;
- modelli --> Eneide di Virgilio per la struttura, Ab Urbe condita libri di Tito Livio per le informazioni;
- contenuto --> vicende di Scipione l’Africano.

Epistolae metricae

Opera scritta tra il 1331 e il 1350:
- forma --> 66 lettere in esametri in tre libri dedicati a barbato da Sulmona;
- contenuto --> episodi quotidiani, riflessioni morali, esortazioni civili.
Significativa l’epistola A sé stesso, in cui Petrarca descrive il dissidio interiore causatogli dall’amore per Laura e si accusa di non riuscire a vivere il
presente.

Bucolicum carmen

La sua composizione ed elaborazione furono eseguite in due periodi diversi, la prima dal 1346 al 1348 e la seconda dal 1359 al 1365:
- forma --> 12 egloghe
- modello --> Bucoliche di Virgilio
- temi --> poesia e politica, trattati attraverso la scrittura allegorica
(distinzione tra piano letterale e piano morale).

Le opere storiche

De viris illustribus
Quest’opera storica non fu completata:
- forma --> raccolta di biografie di personaggi antichi
- modello --> Vite di Svetonio
- contenuto --> le vite di personaggi del mondo classico e del Vecchio
Testamento.

Rerum memorandarum libri
La sua stesura è datata 1343-45 ma è rimasta incompiuta:
- modello --> Factorum et dictorum memorabilium libri di valerio massimo e tradizione medievale degli exempla
- contenuto --> esempi di vizi e virtù attraverso il racconto di aneddoti sul tema dell’ingegno e delle risorse conoscitive umane.

I trattati e i dialoghi filosofico - morali

De vita solitaria
La composizione va dal 1346 al 1356:
- forma --> trattato in due libri
- modelli --> classici e cristiani
- temi --> solitudine (privilegiata libertà che consente di dedicarsi alla vita contemplativa e alla conoscenza di sé stessi).

De otio religioso
L’opera è datato 1347-57:
- forma --> trattato
- modelli --> classici (Cicerone)
- destinatari e contenuto --> Petrarca parla ai monaci, perché vivano la loro quieta operosità rifuggendo i desideri carnali e l’eccessiva curiosità
indagatrice.

De remediis utriusque Fortunae
L’opera risale all’ultimo periodo della sua vita (1355-1366):
- forma --> due libri
- temi --> le possibili circostanze della vita che richiedono all’uomo di fare una scelta; vita umana come conflitto tra forze opposte.

Il Canzoniere

Tra poesia latina e volgare
Nonostante Petrarca chiami la raccolta delle sue poesie nugellae (cose di poco conto), dedica tutta la vita alla composizione del Canzoniere, in un continuo sforzo di ampliamento e revisione. Nel progetto ricerca la continuità tra poesia latina e volgare. La lingua, il volgare, fa comunque riferimento al modello del latino classico, cercando di elevarsi ad un modello ideale.

La forma

I testi autonomi che compongono l’opera vengono ricondotti all’unità di un percorso organico, come se fossero pagine di un diario. Petrarca aspira a ottenere un’unità macro-testuale che comunque non si realizza appieno, riproponendo le oscillazioni caratteristiche del suo animo.

I temi

L’opera si pone come rappresentazione autobiografica, dove l’autobiografismo è trasfigurato a posteriori dell’immaginazione letteraria per proporsi come modello esemplare.
I temi principali sono:
- conversione --> sempre attesa e mai compiuta
- tema amoroso
- eccessiva aspirazione --> gloria poetica

Il tema del dissidio interiore si esplica nelle due opposte tensioni
del libro (inizio e fine):
- etica cristiana --> senso del peccato (= l’amore per Laura)
- etica classica --> condanna al mancato controllo delle passioni (il
pentimento).

I due nuclei ispirativi sono quindi l’amore per Laura e l’amore per Dio.

La struttura e la lingua

Il Canzoniere è diviso in due sezioni: “in vita di Laura” e “in morte di Laura”.
I testi da cui è composto sono 366 e sono cronologicamente ordinati: 317 sonetti, 29 canzoni, 9 sestine, 7 ballate e 4 madrigali.
Le novità rispetto alle raccolte di lirica del Duecento sono:
- unitarietà (libro organico di poesia)
- omogeneità di temi
- autonomia dell’ispirazione
La lingua è il volgare, depurato da elementi comunali e caratterizzato da un lessico selezionatissimo.

La figura di Laura

Laura è una figura inafferrabile poiché non viene mai descritta fisicamente.
La sua morte permette di comprendere il "giovinile errore".
Essa è mutevole ed oggetto di trasformazione perché all'inizio fonte di passione distruttiva e nemica, alla fine donna gentile dai tratti stilnovistici, che esorta il poeta a ricercare un amore più spirituale.

Petrarca presenta una rappresentazione idealizzata dei sentimenti:
- sentimenti amorosi trasfigurati dal filtro letterario, che vede nel desiderio una fonte potenziale di dolore e irrisolutezza interiore
- racconto dei riflessi dell’amore sulla propria esperienza umana
L’esperienza amorosa mette a nudo la fragilità spirituale e la vocazione letteraria.

Il tempo

La vita è soggetta all’incessante trascorre del tempo, nonostante i tentativi di
recuperare il passato attraverso la memoria. Il tempo acquisisce significato nella sua dimensione soggettiva: non contano i minuti, ma l’esperienza interiore e l’uso che se ne fa.

I luoghi

I paesaggi diventano riflesso del mondo interiore: per questo nel Canzoniere non hanno caratteristiche fisiche, né sono localizzati.

I Trionfi

Dal desiderio all'eternità
Il titolo richiama la prassi del trionfo romano, in cui un generale vittorioso entra in città celebrato da un corteo. Petrarca la recupera spogliandola del valore profetico che aveva avuto in epoca medievale, e caratterizzandola come vicenda biografica. I Trionfi costituiscono quindi la prosecuzione del Canzoniere: anche qui Laura è figura dominante.

La forma

I Trionfi sono scritti in latino, composti in terzine e suddivisi in sei parti. L’opera è aperta, ma incompiuta.

I modelli

- elementi medievali --> poema allegorico in terzine che riprende le
visioni profetiche medievali
- elementi preumanistici --> descrizione di personaggi esemplari della classicità
- confronto con la Commedia --> per Petrarca il mondo è frammentato, non riconducibile a unità; Laura è eroina dell’inquietudine, non della beatitudine
- amorosa visione --> Boccaccio
- cicli figurativi

I contenuti

Sono suddivisi in sei parti:
1. nel Trionfo dell’Amore --> al poeta si presenta in sogno la visione di Amore trionfante. Si innamora di Laura, diventa schiavo di Amore e viene condannato a Cipro, l’isola di Venere.
2. nel Trionfo della Pudicizia --> Laura riesce a sconfiggere Amore, libera i suoi schiavi e si reca trionfante a Roma.
3. nel Trionfo della Morte --> Laura viene rapita dalla Morte.
4. nel Trionfo della Fama --> la Fama sconfiggere la Morte: si ricordano qui i grandi personaggi dell’antichità.
5. nel Trionfo del Tempo --> il ricordo viene cancellato dal Tempo,
rappresentato dal Sole che accelera il suo corso e condanna all’oblio ogni cosa.
6. nel Trionfo dell’Eternità --> Laura ricompare tra gli eletti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema centrale dell'opera di Francesco Petrarca?
  2. Il tema centrale dell'opera di Petrarca è il dissidio interiore, che si manifesta come un conflitto tra il desiderio di gloria e piaceri mondani e la tensione spirituale verso la salvezza dell'anima.

  3. Chi sono gli interlocutori nel "Secretum" di Petrarca?
  4. Gli interlocutori nel "Secretum" sono Francesco, rappresentante dell'uomo peccatore, Agostino, la voce della coscienza, e la Verità, che garantisce la veridicità del dialogo.

  5. Quali sono le principali raccolte epistolari di Petrarca?
  6. Le principali raccolte epistolari di Petrarca sono le "Familiares", le "Seniles" e le "Sine nomine", che contengono riflessioni filosofiche, meditazioni sulla morte e argomenti politici e religiosi.

  7. Come si struttura il "Canzoniere" di Petrarca?
  8. Il "Canzoniere" è diviso in due sezioni: "in vita di Laura" e "in morte di Laura", composto da 366 testi tra sonetti, canzoni, sestine, ballate e madrigali, con un'unità tematica e linguistica.

  9. Qual è il significato dei "Trionfi" di Petrarca?
  10. I "Trionfi" rappresentano una prosecuzione del "Canzoniere", con Laura come figura dominante, e sono suddivisi in sei parti che esplorano temi come l'amore, la pudicizia, la morte, la fama, il tempo e l'eternità.

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