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ragazzi al tramonto

Da 'bro' a 'cringe'. Gli anglicismi sono diventati parte integrante del vocabolario della GenZ grazie anche all'influenza dei social media. Piattaforme come TikTok, Instagram e Twitter sono terreno fertile per parole e modi di dire che si evolvono.

E non sempre è facile cogliere al volo il significato di alcuni di questi termini, quindi abbiamo fatto una lista dalle parole più usate dagli adolescenti del 2025. 

Anglicismi utilizzati dai giovani

Molti termini anglosassoni sono ormai radicati nel linguaggio quotidiano. Ecco alcuni dei più usati:

  • Cringe: da un verbo inglese che significa "provare imbarazzo", oggi descrive contenuti imbarazzanti, sospetti o volgari, spesso legati ai meme e ai video virali.

  • YOLO: l’acronimo per “you only live once” è diventato un motto di vita per vivere intensamente il presente, diventando popolare grazie alla canzone di Drake nel 2012.

  • Drip: si riferisce allo stile personale, riconoscibile e curato, soprattutto nella moda urbana.

  • Flexare: mostrare ricchezza o potere in modo ostentato, una sorta di esibizionismo.

  • Ghostare: interrompere improvvisamente i contatti con qualcuno senza spiegazioni.

  • Spoilerare: rivelare anticipazioni di film o serie TV, rovinando la sorpresa per chi ancora non le ha viste.

  • Triggerare: provocare una reazione emotiva negativa, spesso legata a traumi o disagi.

Altri anglicismi includono “smash” (attrazione fisica), “shippare” (desiderare una coppia), e “cancel” (rifiutare pubblicamente una persona), "glowappare" ( fare un grande miglioramento magari a seguito di una rottura).

A cosa serve lo slang?

Lo slang, oltre a rappresentare un modo per comunicare velocemente, ha funzioni sociali molto rilevanti. Prima di tutto, è uno strumento per cementare l’identità del gruppo. Parlando la stessa lingua, i membri di una determinata comunità (sia fisica che online) si riconoscono e si rafforzano vicendevolmente.

Il linguaggio esclusivo crea un legame che favorisce l'inclusione tra chi "parla la stessa lingua", escludendo chi non ne fa parte. Piattaforme come TikTok contribuiscono a rendere popolare un certo linguaggio, diffondendo termini che diventano veri e propri codici di appartenenza.

Evoluzione rapida dello slang: il potere dei social

Lo slang non è statico, ma si evolve continuamente, grazie anche alla velocità con cui i social accelerano la diffusione dei termini. Ogni settimana emergono nuove parole, mentre quelle già consolidate subiscono adattamenti e trasformazioni.

Alcuni termini restano nel vocabolario giovanile, mentre altri svaniscono rapidamente, facendo spazio a nuove espressioni. Questa rapidità di evoluzione non è solo un riflesso di creatività, ma anche di un sistema virale che cambia la lingua a una velocità mai vista prima.

In questo senso, i social media fungono da acceleratori linguistici, e l'effetto è evidente: in poche settimane una parola può passare da una nicchia a un uso diffuso.

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