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La discontinuità didattica all’interno della scuola italiana è uno dei problemi da affrontare. Sia per i docenti, costretti spesso a cambiare istituti. Sia per gli studenti.

Succede, infatti, che quando un insegnante è apprezzato, il suo trasferimento o l'allontanamento dall'istituto possono essere visti come una perdita importante.

Perché garantire un percorso continuativo spesso diventa essenziale per la formazione dei ragazzi e per il dialogo con le famiglie.

Così il distacco non sempre viene facilmente accettato dagli alunni, tanto da spingerli a impegnarsi con metodi di vario tipo - come una raccolta firme e delle petizioni online - per tentare di trattenere l'amato insegnante. Ecco una carrelata di episodi, pescati nelle cronache locali da Orizzonte Scuola, che certificano quanto appena detto.

Indice

  1. I casi di Bolzano, Forlì e Rimini
  2. La stabilità dei prof: funzionale per gli studenti

I casi di Bolzano, Forlì e Rimini

Non erano pronti a salutare la loro dirigente scolastica gli studenti di un liceo di Bolzano, per questo hanno allestito una raccolta firme per evitare il trasferimento, evidenziando l’importanza attribuita alla sua leadership e al suo contributo alla vita scolastica. 

Ma non sono solo i dirigenti a lasciare un vuoto. Anche un professore che cambia scuola a metà anno può scatenare una vera e propria mobilitazione. In un istituto di Forlì, quando un docente è stato trasferito, gli studenti hanno subito lanciato una petizione online che ha raccolto oltre 700 firme, con l’obiettivo di chiedere il suo reintegro. E non finisce qui. 

A Rimini, la sospensione di un professore ha portato circa 300 studenti a organizzare addirittura una manifestazione pacifica fuori dai cancelli della scuola, per esprimere il loro dissenso e per chiedere chiarimenti sulla decisione presa dall’amministrazione scolastica. 

La stabilità dei prof: funzionale per gli studenti

La stabilità dei docenti in una scuola, in fondo, è parte integrante di un percorso formativo coerente. Un prof che rimane a lungo nello stesso istituto conosce meglio i suoi alunni, capisce le loro esigenze e può insegnare in modo più efficace, anche adattando in corso d'opera il proprio metodo didattico.

Soprattutto per gli studenti che hanno bisogno studenti di sostegno, avere gli stessi insegnanti - che peraltro fanno parte di una delle categorie di docenti più instabili - per un periodo prolungato può fare una grande differenza.