Susanna Galli
Autore
Imparare a fare schemi

Gli schemi rappresentano la salvezza per molti studenti universitari, perché permettono di riassumere pagine e pagine di manuali e di avere una chiara visione d’insieme.

Attenzione, però! Affidarsi a quelli realizzati da qualcun altro si rivela spesso una scelta non molto saggia e poco utile al momento dell’esame. Per non rischiare è fondamentale che tu sappia fare schemi infallibili. Se non sai da dove iniziare, te lo spieghiamo noi!

Indice

  1. Organizzati in modo efficace
  2. Riassumere, non moltiplicare
  3. Integra gli schemi con gli appunti
  4. Crea dei collegamenti
  5. Usa dei colori diversi
  6. Mappe concettuali o schemi tradizionali?
  7. Come memorizzare gli schemi
  8. Come creare schemi digitali
  9. Errori comuni da evitare quando si schematizza
  10. Schemi per esami orali e scritti
  11. Come fare schemi veloci in caso di urgenza

Organizzati in modo efficace

Un modo intelligente per iniziare a costruire i tuoi schemi è suddividere gli argomenti in blocchi da affrontare separatamente:

  • per le materie letterarie, segui un ordine cronologico per creare link tra vecchi e nuovi argomenti;

  • per le materie scientifiche, raggruppa formule, teoremi e concetti chiave per categorie o aree tematiche.

Così facendo, anche le discipline più complesse diventeranno più gestibili.

Riassumere, non moltiplicare

L’utilità degli schemi per studiare sta anche nella lunghezza di questi! Attenzione a non scambiare la quantità per la qualità, ricorda che questi ti serviranno nella fase di ripasso non in quella di studio. Impegnati quindi a rielaborare i concetti e riscriverli nel modo più conciso possibile. Evita dettagli secondari e concentrati quindi sul fulcro del discorso.

Integra gli schemi con gli appunti

Fare schemi direttamente dal libro non è completamente sbagliato, può essere una soluzione se hai fretta e devi assolutamente memorizzare quei concetti in poco tempo.

Se invece riuscissi ad aggiungere una mezz'oretta alla tua sessione di studio, potresti pensare di integrare i tuoi schemi con gli appunti presi durante i corsi. In questo modo, senza dilungarti troppo, le tue mappe concettuali saranno sicuramente più complete ed elaborate.

Crea dei collegamenti

Se usi le frecce per passare da un concetto all’altro, non dimenticarti di collegare solo concetti legati tra loro (ad esempio se stai studiando una evento puoi elencare le cause con delle frecce a destra e sinistra e poi riassumere le conseguenze usando le frecce verso il basso). Collegando cose che non hanno nessuna affinità tra loro, rischierai solo di scrivere argomenti sparsi su un foglio, cosa che non ti aiuterà minimamente nella fase di ripasso.

Usa dei colori diversi

Usando questo piccolo trucco, creare i tuoi schemi sarà più divertente ma soprattutto più comodo! Assegnando un colore ad ogni categorie di cose da ricordare (ad esempio date, nomi importanti, teoremi, definizioni, ecc.) sarà più facile visualizzare subito quello che cerchi dal foglio.

Per non rovinare troppo il tuo operato potresti usare colori pastello sia evidenziatori che matite colorate. Attenzione, però, fa' sì che i colori siano sempre assegnati alla stessa categoria, altrimenti creerai solo un gran disordine nella tua testa!

Mappe concettuali o schemi tradizionali?

Non tutti gli schemi sono uguali. Le mappe concettuali sono particolarmente utili per comprendere le relazioni tra concetti, mentre gli schemi tradizionali tendono a essere più lineari e sintetici. Le mappe sono ideali quando si vuole avere una visione d’insieme della materia, mentre gli schemi lineari servono soprattutto per ripassare velocemente i punti principali senza perdersi in troppi dettagli.

Come memorizzare gli schemi

Gli schemi non sono solo strumenti organizzativi: possono diventare potenti strumenti di memorizzazione. Ripetere lo schema a voce alta, coprire alcune parti e provare a richiamarle a memoria, o collegare i concetti a immagini mentali o storie, aiuta a fissare le informazioni in maniera duratura. Il vantaggio degli schemi è proprio quello di rendere i concetti visivamente strutturati, favorendo il richiamo rapido e preciso.

Come creare schemi digitali

Oggi è possibile creare schemi anche in formato digitale, utilizzando strumenti come XMind, Canva o Notion. Queste piattaforme permettono di costruire mappe concettuali ordinate e facilmente modificabili, utili soprattutto per condividere schemi con i compagni di corso o per permetterti di studiare ovunque tu voglia.

Gli schemi digitali sono anche una buona soluzione per chi ama aggiornare continuamente le proprie mappe con note ed esempi.

Errori comuni da evitare quando si schematizza

Uno degli errori più frequenti è copiare schemi altrui senza rielaborarli, perché così non si stimola la memoria e la comprensione. Inserire troppi dettagli o collegare concetti non correlati rischia di creare confusione. Anche l’uso disordinato dei colori o dei simboli può ridurre l’efficacia dello schema. Un buon schema nasce dalla logica personale e dalla capacità di semplificare le informazioni senza perdere il senso complessivo.

Schemi per esami orali e scritti

Il tipo di esame influenza il modo in cui conviene fare gli schemi. Per gli esami orali, gli schemi devono essere più flessibili, con parole chiave e collegamenti logici che permettano di parlare liberamente. Per gli esami scritti, invece, conviene creare schemi più dettagliati, con date, numeri e formule pronti per essere consultati rapidamente durante il ripasso.

Come fare schemi veloci in caso di urgenza

Quando il tempo a disposizione è limitato, è meglio concentrarsi sui concetti principali e costruire uno schema ridotto e chiaro, senza preoccuparsi di inserire ogni dettaglio. I particolari possono essere aggiunti successivamente durante i ripassi, mentre lo schema iniziale deve permetterti di avere subito una visione d’insieme della materia.

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